Smarano centro del boulder e solidarietà
SMARANO di PREDAIA – Grande successo di pubblico e atleti per la seconda tappa del torneo macro-regionale di specialità boulder Junior Cup 2016/17 ospitata nella palestra comunale di Smarano lo scorso 10 e 11 dicembre. Nota di merito di questa edizione è stata la volontà di aiutare le popolazioni di Lazio, Marche e Umbria, colpite dal terremoto del 24 agosto scorso devolvendo parte delle iscrizioni e dell’incasso di quest’anno. Invece del “pacco gara” il CdA della Smarano Climbing ha omaggiato gli atleti con una cartolina delle Dolomiti di Brenta e l’impegno di devolvere parte dell’iscrizione sul conto corrente messo a disposizione dal CAI per le popolazioni colpite dal terremoto.
I 280 atleti iscritti alla gara provenienti dalle valli di Fassa, Gardena, Passiria, dalla vicina Rotaliana e valle dei Laghi, dal Primiero, dalla val Martello, Tires e dalle città di Brunico, Bressanone, Bolzano e Merano; ma anche provenienti dall'Aprica di Sondrio e dalla vicina Verona e Brescia, hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa. Quest’anno il richiamo del boulder è arrivato perfino ai Ragni di Lecco che hanno partecipato con i loro atleti nelle categorie U14 e U16, e sino alla provincia di Modena con la partecipazione dell’associazione sassolese “Vertigine 1996”.
Una festa di due giorni che ha visto protagonista la solidarietà e l’agonismo di alto livello, dai più piccoli iscritti nella categoria U10, classe 2008, fino agli U20 della classe 1998. Una kermesse di due giorni dove tutti gli atleti si sono dati battaglia su 15 tecnicissimi tracciati ideati dal fortissimo Stefan Scarperi, del Gruppo Elite Boulder della nazionale italiana.
Un grande successo che gli organizzatori hanno ottenuto grazie al patrocinio del comune di Predaia ed il supporto organizzativo dell’Alpenverein di Bolzano con il contributo di molte persone che si sono adoperate per allestire le strutture artificiali, nonché per la gestione del punto ristoro e della sala boulder durante tutta la durata della competizione. Come quello dato dai giudici di gara che in un tour de force di due giorni hanno seguito gli atleti di tutte le categorie iscritte. Una nota di merito va a tutti gli atleti della Smarano Climbing che nonostante l'elevata preparazione tecnica dei loro avversari non si sono tirati indietro ed hanno combattuto fino all'ultimo "blocco" raggiungendo lodevoli risultati.